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Modesta si presenta ai tifosi
Sono nata a Panevezys, in Lituania, il 17 ottobre 1983.
I miei genitori, mamma Danguole (1954) e papà Mykolas (1954) hanno avuto quattro figli. Ho due fratelli più grandi, Deividas (1978) e Arturas (1982), ed una sorella più piccola, Egle, nata nel 1987.
Da piccola ero molto sensibile, avevo paura di tutto e così cercavo sempre di stare vicina a mio fratello di un anno più grande. Mi piaceva stare in compagnia dei maschietti. Loro mi hanno insegnato tante cose.
A 10 anni ho iniziato a ballare. Sognavo di diventare una ballerina famosa, ma visto che tutta la nostra famiglia ha una storia nel ciclismo, il destino mi ha portata al ciclismo!
Un giorno mio fratello Deividas ha organizzato la mia partecipazione ad una piccola gara per ragazze, senza che io sapessi nulla. La cosa bella è che ho proprio vinto questa corsa. Dopo quella gara ho avuto tante richieste da parte di vari allenatori, ma io non volevo sapere niente di ciclismo. Dicevo: "non voglio avere le gambe grosse come i miei zii e fratelli"
Deividas è stato intelligente e lo ringrazio tanto! Per convincermi ad andare agli allenamenti di ciclismo, mio fratello mi dava 20 centesimi. Non era niente ma dopo una settimana potevo comprarmi un dolcetto.
Dopo due mesi ho capito che lo sport del ciclismo mi piaceva davvero, mi piaceva fare competizione, mi piaceva il gruppo e l'allenatore. Ho deciso di smettere con il ballo e l'atletica leggera, perché il tempo non bastava più. L'allenatore aveva già notato che avrei potuto ottenere grandi risultati e mi ha proposto di andare in una scuola speciale per atleti. Lì i ragazzi hanno la possibilità di studiare e allenarsi a livello professionistico. Avevo una piccola stanzetta, ed uno stipendio minimo per non morire di fame. E così a 12 anni ho iniziato la mia vita indipendente facendo due allenamenti al giorno ed andando a scuola. In questi momenti non potevo e non volevo andare in discoteca ed alle feste con le altre amiche non atlete, ma ho avuto grandi sogni e grandi obiettivi e non è stato difficile rinunciare a questo. Non sento che ho perso qualcosa, penso che lo sport mi ha dato tante cose, è una grande scuola di vita e ti aiuta a comprenderla!
Ho fatto tante gare in Lituania, Polonia, Russia ed a 16 anni sono venuta per la prima volta in Italia con la nazionale ad allenarmi perché qui era molto più caldo che in Lituania.
La mia prima mia squadra è stata l'Ausra Gruodis, dopo la Safi, dove ho conosciuto tante campionesse e la mia migliore amica, Zita Urbonaite...Con lei tra il 2003-2004 ho fatto tutti gli allenamenti, e tante gare insieme. Zita mi ha insegnato a correre in gara...in corsa mi diceva cosa dovevo fare e dopo la gara mi spiegava gli errori, e mi sosteneva e mi dava la fiducia per poter combattere con le altre cicliste. Mi ha insegnato i trucchi della vita e le sarò sempre in debito per questo...Lei e suo marito Luca sono sempre stati vicini a me perché io ero lontana da casa e non sapevo la lingua.
Dopo tante difficoltà ho finito il liceo. Ho deciso di fare un anno di pausa e di non andare subito all'università, mi sono voluta concentrare solo sul ciclismo. E in questo 2004 ho iniziato a prendere piacere nel competere,stare sul podio e vincere gare tra le elite. Sentivo proprio che mi piaceva fare gare! Ma nel 2005 ho capito che il ciclismo femminile non mi avrebbe dato un futuro sicuro, per questo ho deciso di studiare. Ora studio già da quattro anni "Salute e l'attività fisica" e finirò nel 2010. È molto difficile perché mi devo preparare da sola per gli esami, ma come si dice: "Quando hai tanto voglia puoi fare tutto". Di certo mi hanno aiutato tanto Dean ed il Comitato Olimpico: posso ritornare in Lituania e fare gli esami quando ne ho la possibilità ;-)
Nel 2006 ho avuto la mononucleosi senza che io lo sapessi, ma ho lo stesso fatto gare, ed è stato tanto duro a livello di testa perché non riuscivo a capire cosa stava succedendo. I dottori non mi trovavano nulla, fino a quando mi ha controllato un dottore svizzero nel 2007. Così sono stata male tutto l'anno ed ho perso 2 anni di ciclismo…Ringrazio le persone che mi sono state vicine e mi hanno dato la forza per ritornare a correre nel 2008, perché nel 2007, in quel periodo, sono stata un piccolo diavolo ;-)
Il 2008 è stato ancora un anno impegnativo, ho perso la mia cara amica Zita Urbonaite...dopo questa tragedia, ho cominciato a capire le varie cose della vita...Nella mia vita ho sempre avuto tanti momenti difficili, ma capisco che la vita è così, tutti noi abbiamo un destino e dobbiamo prendere il massimo da lui, se vogliamo essere felici!
Alle Olimpiadi di Pechino per la prima volta nella mia vita ho sentito un sentimento così forte, che mai dimenticherò... Dopo queste due settimane in Cina mi sono sentita veramente carica, ed ho capito quale strada di vita dovevo prendere! Il ciclismo mi ha fatto crescere forte, indipendente, responsabile e gentile...senza sport non so come sarei potuta crescere, lo sport è stata una bella scuola per andare avanti nella vita! Ho uno sogno nel ciclismo: essere sul podio ai Campionati del Mondo, e proverò a farlo quest'anno, perché il mio oroscopo dice che ho un anno più bello e fortunato, nella carriera e amore! Devo farlo anche perché il prossimo anno fortunato arriverà solo fra 12 anni ;-) Se riesco a farlo, - FANTASTICO, se no, la vita non è finita! Ho anche altri obiettivi!
Dopo il ciclismo ho anche altri bei sogni ed obiettivi ;-) Mi piacerebbe avere una bella e forte famiglia. Quando finirò l'università mi piacerebbe aprire un "Centro di salute" dove si organizzano anche uscite per fare sport etc…sono cresciuta vicina a tante persone e sempre vorrò essere vicina a tante persone gentili che amano lo sport e che gli piace concentrarsi sulla salute.
Grazie per essere miei tifosi ;-)
Modesta